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EXPO 2015: da Londra a Milano una lunga tappa nella storia e nell'architettura

La storia dell'Expo non è solamente la storia di una fiera, di un evento temporaneo, ma è anche la storia di una città, di un periodo, di un'epoca artistica e architettonica capace di lasciare un preciso segnale per il futuro.

La prima Esposizione Universale riconosciuta dal BIE ( Bureau International des Expositions ) è stata quella di Londra nel lontano 1851.

Crystal Palace di Londra 1851 (fonte: http://expomuseum.com )

 

Lo storico Crystal Palace in perfetto stile vittoriano installato in Hyde Park e successivamente spostato, ha rappresentato sicuramente la prima icona architettonica delle grandi manifestazioni internazionali, anche se in seguito dovrà “cedere lo scettro” alla ben più nota Torre Eiffel con l'Exposition Universelle de Paris del 1889.

Locandina Expo di Parigi 1889 (fonte: http://expomuseum.com)

La storia delle Esposizioni Universali ed Internazionali si caratterizza con una continua competizione di eventi nelle maggiori città d'Europa e d'America (raramente in Asia e in Oceania, mai finora in Africa) ospitanti la manifestazione, ed è considerata, per l'indotto economico e mediatico prodotto, quasi al pari delle Olimpiadi.

L'occasione di riqualificazione territoriale che produce l'Expo è notevole, non solamente per l'esposizione in sé, ma anche per la ricerca di innovazione e tecnologia che genera sul territorio. Storicamente le strutture ospitanti l'evento dovevano essere solamente temporanee e removibili, ma la continua ricerca di forme e strutture accattivanti e complesse, tese a simboleggiare l'evento con un'iconografia unica e primeggiante, ha indotto numerose città a conservare il loro simbolo, proprio come è successo con la Torre Eiffel !

La storia delle Esposizioni rappresenta, pertanto, un notevole punto di incontro per sviluppare molteplici argomenti e settori dell'economia, del turismo, dell'ambiente, il tutto a carattere internazionale; l'Expo rappresenta però anche l'occasione per rilanciare un territorio, l'occasione per cercare nuove architetture futuribili, grandiose, degne di lasciare un segno sulla città e nella storia.

Tutte le città ospitanti hanno ricevuto “in eredità” grandi complessi architettonici: per esempio il Gran Palais di Bruxelles nel 1910 o la Torre dell'Esposizione di San Francisco del 1915, il quartiere dell'EUR a Roma per l'esposizione del 1942 annullata però per la grande guerra, L'Atomium ancora a Bruxelles nel 1958, lo Space Needle di Seattle 1962, l'Acquario di Genova nel 1992 e tanti altri ancora.

Immagini tratte da http://expomuseum.com

 

Questo esibizionismo, proteso al rilancio della città ospitante la manifestazione, si è enfatizzato progressivamente e parallelamente con lo sviluppo tecnologico: Saragozza 2008 ne è un esempio, e, credo, vista l'organizzazione scenografica delle Olimpiadi, lo sarà ancora di più quella di Shanghai 2010.

Saragozza, per esempio, è stata completamente ridisegnata nei quartieri nodali, ha subito un completo restyling delle infrastrutture, del lungo fiume Ebro nella zona dell'esposizione, in linea con il tema centrale “Acqua e Sviluppo Sostenibile”.

Saragozza 2008 -Immagine tratta da Wikipedia

 

 

Anche Milano si sta preparando all'appuntamento con la storia.

Già nel lontano 1906 Milano ospitò la manifestazione che “regalò” l'attuale (ex)Fiera.

L'Expo 2015 sarà invece situata in un'area nel settore nord-ovest di Milano zona Rho-Pero e occuperà una superficie di circa 1,5 milioni di metri quadrati.
Il tema scelto per la Esposizione Universale di Milano 2015 è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita ”. La scelta è orientata alle nuove tecnologie, dell'innovazione, della cultura, delle tradizioni e della creatività e rappresenta anche un continuum con Saragozza 2008 (L'acqua).

Il polo fieristico sarà collegato alla città da due ideali percorsi, uno d'acqua e uno di terra. La via d'acqua prevede la riqualificazione di tratti di naviglio per poter collegare con nuovi canali il centro città alla Expo, partendo dalla darsena e passando per il Parco delle Cave . La via di terra invece collegherà tutti i luoghi d'interesse di Milano, partendo dalla darsena, attraverso la zona Garibaldi-Repubblica, il Castello Sforzesco e il Parco Sempione , l'area CityLife e la zona di San Siro fino ad arrivare al sito della Expo.

Milano 2015 -Immagine tratta da http://www.expo-milan2015.net

 

Milano e l'indotto territoriale (quindi anche la Provincia di Varese) trarranno da questa grande manifestazione la forza per completare e realizzare finalmente quelle “grandi opere” che aspettano ormai da decenni: entro il 2015 saranno, forse, pronte la Pedemontana , la tangenziale esterna, le nuove linee 4-5 della metropolitana, oltre a importanti poli logistici e culturali quali “La città della moda” in zona Repupplica, la riqualificazione dell'area Alfa Romeo di Arese, il progetto CityLife nell'area della vecchia fiera del 1906, la “cittadella della giustizia” a Rogoredo, e tanto altro ancora per la creazione di ben 70.000 posti di lavoro nel periodo 2010-2015 e quasi 30 milioni di turisti nel semestre dell'Expo!

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